La Polizia degli Stati Uniti sta investigando su alcune minaccie di morte rivolte ad alcuni agenti attraverso Twitter.
I messaggi intimidatori sembrano provenire da alcuni partecipanti del movimento Occupy Wall Street.
Secondo i media che hanno dato la notizia le minacce sono state rivolte a vari agenti e alle loro familie negli ultimi giorni,in coincidenza con la massiccia protesta dell'ultimo fine settimana,per la commemorazione dei sei mesi dalla nascita del movimento.
Violazione dei diritti democratici:
Una delle ultime dimostrazioni finì con l'arresto di circa 70 persone.L'azione intrapresa dalla polizia ha provocato un'onda di indignazione tra gli attivisti ed è stata valutata come una violazione dei diritti fondamentali.
Senza dubbio i personaggi più di spicco del movimento dopo questa ondata di arresti,ne sono usciti ancor più forti,se non altro come consenso popolare e hanno subito approfittato invocando uno sciopero generale per il 1 maggio.Allo stesso modo diritti umani e libertà di espressione viaggiano sugli stessi binari,e sono parte fondamentale dei valori democratici,che risultano però spesso calpestati sia in USA che in Europa,sopratutto negli ultimi 6 mesi.
La protesta si è fatta ancor più incadescente dopo l'approvazione di una legge(HR347) che vieta di fare manifestazioni in luoghi che potrebbero essere visitati dal presidente degli stati uniti e dai membri dei servizi segreti,con pene fino a 10 anni di reclusione.Le critiche degli attivisti,ma non solo,sono state durissime e hanno soprannominato questa legge come :"addio primo emendamento" cioè addio democrazia....
Il movimento accusa il governo americano di volere in tutti i modi sopprimere l'organizzazione con leggi sempre più dure,semplicemente perchè la gente sta prendendo coscienza del potere che ha la borsa e l'economia in generale.La legge tanto criticata è stata però votata dal parlamento americano alla quasi unanimità,solo 3 contrari....
Nessun commento:
Posta un commento