Continua sul territorio,nelle strade,nelle piazze,davanti a molti SuperMercati la "campagna" iniziata parecchio
tempo addietro per il NON consumo di tonno in scatola........sfociata nel "richiamo" diretto alla RioMare(che sembra capire a metà), e che da pochi giorni greenpeace cerca di portare avanti sopratutto per sensibilizzare i consumatori in primis,e poi anche i produttori sui metodi di pesca distruttivi usati dai loro stessi pescherecci....
La mobilitazione dei volontari Italiani sta raggiungendo ottimi risultati e oramai coinvolge tutte le principali città italiane. La pesca del tonno purtroppo ha assunto oggi giorno dimensioni planetarie,essendo il pesce più consumato sulle tavole dell'occidente,e di conseguenza le ditte produttrici pur di assicurarsi quantità enormi a prezzi bassi spesso si affidano a pescherecci che violano qualsiasi normativa,affidandosi anche al mercato nero o all'uso di metodi di pesca distruttivi sia per i fondali marini,sia per le specie che fanno parte di tutta la catena alimentare,minacciando così la sopravvivenza non solo del tonno ma anche di squali,delfini e tartarughe che vengono spesso anche ferite dalle reti,pescate e non di rado finiscono inscatolate insieme ai poveri tonni.
GreenPeace ha sottoposto le più grandi ditte presenti sul mercato italiano ad una approfondita indagine tramite questionari,i risultati purtroppo ci dicono che quasi nessuna di quelle interpellate raggiunge un livello di sostenibilità neppure sufficente......come documentato.
Quindi se proprio volete mangiarlo fate almeno in modo che la scatoletta di tonno che mangerete non sia l'ultima,fate attenzione al tonno che comprate, e sopratutto partecipate alla petizione online,che trovate nell'home page del blog,basta cliccare la foto con la scatoletta..."rompete le scatole" anche a voi,a chi non rispetta il nostro pianeta!!!
Sensibilizzare le ditte produttrici è il primo passo verso un'economia sostenibile....
Fonte:
Green Peace.it
Foto:
FaceBook Greenpeace italia
Nessun commento:
Posta un commento