lunedì 12 marzo 2012

Tutti i numeri di Fukushima...un anno dopo.

Alle 14.46 ora locale dell'11 marzo 2011 si verificò una scossa di terremoto di magnetudo 8.9 scala Richter,per circa 53 secondi a questa entità,ma dai 4 ai 10 minuti il totale,con epicentro 130km est dell'isola di Honshu. La scossa fu preceduta da una molteplicità di scosse di entità inferiore,mentre un 6.9 si ebbe luogo il giorno dopo.
A causa della evento sismico dell'11 marzo si sviluppò un tzunami,cioè una serie di onde anomale dovute all'innalzamento del fondale causato appunto dal potentissimo terremoto,l'altezza di suddette onde è difficile da calcolare,ma i dati piu attendibili,satellitari,le immagini e i filmati possono quantificare in circa 14 metri l'innalzamento del livello del mare.
Lo tzunami andò a colpire una zona che fino a quel momento si reputava a basso rischio,visto che il grosso delle attività sismiche colpiscono le coste al sud dell'isola.
Dei 54 rettori Atomici presenti nel territorio nipponico ben 43 sono rimasti in funzione,quel giorno,mentre quelli di Onagawa,Fukushima e Okai si sono immediatamente bloccati come da procedure di sicurezza.
I reattori di Fukushima come quasi tutti quelli del giappone,che si trovano in molti casi in riva al mare,erano studiati per un impatto di tzunami,ma solo fino ad un'altezza massima di 5,7 metri,mentre essendo molto maggiore l'entità dell'onda dell'11 marzo scorso ,ciò causò il disastro senza precedenti che tutto il mondo ha visto e vissuto con apprensione.
L'attuale bilancio parla di 15.803 vittime e più di 3700 dispersi,quasi tutte causate dallo tzunami e non dal terremoto in se,alle quali vanno aggiunte le vittime dovute alle radiazioni,infatti dei 300 lavoratori che hanno prestato soccorso lavorando nell'impianto contaminato 28 sono in grave pericolo e almeno per altri 50 si parla di un'accorciamento considerevole delle aspettative di vita,sono 2 i morti per leucemia tra gli operai e 12 i casi conclamati.
In totale sono state evaquate ben 184.670 persone per una raggio di 30 km dall'impianto fino ad oggi.
Sono state abbandonate 10 cittadine nel raggio di 20km,anche se greenpeace ed altre organizzazioni avevano sollecitato il governo Giapponese ad allargare questa zona,tra cui il governo degli Stati Uniti che consigliava una zona di evaquazione di 80 km di raggio.
Agghiacciante anche la fine di uno dei più grandi boschi di pini al nord di Tokyo dove dei 70.000 esemplari ne rimane vivo solo uno,ed in agonia,visto che con il passaggio dello tzunami la terra dove poggia è troppo salata per permettegli la vita.(foto sopra)
Immani anche i danni alle infrastrutture: 45 dighe,78 ponti,3918 strade,384.000 senza tetto,per un totale stimato in 156.000 milioni di euro di danni,sommando anche quelli ad edifici,veicoli,fabbriche aziende agricole e ittiche.
In Settembre dello scorso anno il governo giapponese fece un'indagine di misurazione della radioattività in 2200 zone limitrofe al distretto interessato dal disastro e in ben 136 furono riscontrati valori pericolosi per l'uomo,e in altre 33 dentro la zona evaquata i valori erano più i più alti mai registrati nella storia,superando anche quelli del dopo Chernobylle....
Purtroppo i disastri nucleari non hanno mai fine ed i danni arrecati dalle radiazioni si possono quantificare solo con il tempo. Tra gli elementi rilasciati in acqua e in aria con l'esplosione del reattore ci sono Iodio 131 (8 giorni di emivita) Iodio 125 (60 giorni di emivita)il Cesio 132 (2 anni di emivita)Cobalto 60(6anni di emivita) Stronzio 90 (29 anni di emivita) Cesio 134(30 anni di emivita) Americio 241 (425anni di emivita) Plutonio 239 (25.000 anni di emivita)...per emivita si intende il tempo necessario a questa sostanza o materiale per cambiare la sua molecola in una meno pericolosa o meno radiottiva,cioè le sostanze elencate rimangono tali e radiottive per il periodo scritto a lato....
Fonti:
arpa
Ass. Medici Endocrinologi
El Pais


Wikipedia

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