venerdì 30 gennaio 2015

Ecco il Toto Presidente dell'Ultima Ora!!!

Dopo un estenuante attesa fatta di smentite,falsi annunci.dubbie dichiarazioni Giorgio Napolitano si è,ed è proprio il caso di dirlo FINALMENTE dimesso!!!

 Perchè finalmente?"niente di personale però.."
 Per questo,quello e quell'altro motivo...;)
 Ed è un'insieme di similitudini con "l'abbandono" della carica istituzionale di un suo "alter ego" o di un suo "nemico dichiarato"(si fa per dire visto che non gli concesse la grazia,ma gli ha firmato più di una decina di leggi "vergogna",quindi tutto fa pensare ad una pura operazione di immagine ,il rifiuto della firma,ma oramai è acqua passata...)
che mi fa pensare,che se n'è andato proprio adesso che B. non può più "esercitare".??!!
Ma tornando ad oggi riflettevo guardando indietro,per riuscire forse a capire un pò meglio cosa aspettarci nell'immediato futuro...




giovedì 29 gennaio 2015

Berzellette Svizzere.

In svizzera,come in molti altri paesi,esistono molti luoghi comuni sugli italiani.
E anche molte barzellette,più o meno "simpatiche" e piu o meno "veritiere".
Oggi ne ho sentita raccontare una che volevo riportare  a voi,perchè mi ha fatto ridere,ma anche un pò pensare:


domenica 25 gennaio 2015

Franco Svizzero vs Euro

In data 16.1.2015 la Banca Nazionale Svizzera  SNB
decide di "terminare/sbloccare" l'accordo che manteneva più o meno stabile il Franco Svizzero
nei confronti dell'Euro su un valore di 1,2.

Ora premettendo che l'accordo andava avanti già da svariati anni e che in parole povere
consisteva nel comperare,da parte della banca nazionale elvetica una quantità "sufficiente"
di Euro in maniera da far rimanere stabile il valore del Franco,considerato da sempre al pari
di un "bene rifugio" data la sua decennale stabilità.(video)



giovedì 22 gennaio 2015

diamo il senso alle parole 1.1 (BIO)

Analizziamo la parola BIO che è tanto di moda oggi e tanto usata/abusata.
Tanto in uso tanto in voga che ha conquistato una foltissima schiera di 'clienti' e ammiratori,dei grandi supermercati d'europa,rilanciando così,per lo meno in parte un settore gravemente in crisi,qual'è la grande distribuzione.In crisi sopratutto per una scelta sempre più accurata da parte del consumatore,che per fortuna si orienta sempre di piu al ritorno al 'classico' mercato cittadino,sempre ricco di prodotti freschi,spesso a km 0,cioè prodotti della zona,o a volte comprando direttamente dal piccolo produttore di fiducia.
Ma sostanzialmente cosa significa e sopratutto in base a cosa viene etichettanto un prodotto BIO?
L'agricoltura biologica è un tipo di agricoltura che considera l'intero ecosistema agricolo, sfrutta la naturale fertilità del suolo favorendola con interventi limitati, promuove la biodiversità dell'ambiente in cui opera ed esclude l'utilizzo di prodotti di sintesi (salvo quelli specificatamente ammessi dal regolamento comunitario) e organismi geneticamente modificati. secondo wikipedia e anche se non condivido,perchè i prodotti di sintesi(cioè sintetici,non presenti in natura)non dovrebbero essere ammessi e punto,senza eccezioni,se no che senso ha chiamare Biologico?
Ma andiamo a vedere un pò come viene regolamentata questa dicitura dalla comunità europea.
L'articolo di legislazione dell'etichettatura BIO inizia direi con tutti i più buoni propositi del caso e sembra quasi che la comunità europea lavori per un futuro migiore,si parla di:

 "agricoltura sostenibile, attraverso una produzione legata alla terra ed evitando l’impiego di organismi geneticamente modificati (OGM)."

ma direi quasi subito iniziano i condizionali,e le incertezze infatti si legge:

"Nell’ambito dell’agricoltura biologica i cicli chiusi che si basano su un ricircolo delle risorse interne sono da preferirsi ai cicli aperti che utilizzano input esterni. E’ auspicabile che l’uso delle risorse biologiche esterne si limiti all’uso di risorse biologiche provenienti da altre aziende agricole, di materiali naturali o ottenuti con metodi naturali e di fertilizzanti minerali a scarsa solubilità."

DA PREFERIRSI? é AUSPICABILE?
Come si può fare una legge,legiferare per una dicitura e affermare che sia da preferirsi un metodo di coltura ad un altro?
ma siamo solo all'inizio...sentite qua:

"Può essere utilizzata la dicitura “biologico” per gli alimenti solo se almeno il 95% degli ingredienti agricoli proviene da produzione biologica"

Cosa?
 E il 5% che rimane? Può essere qualsiasi cosa?? 
ma questo è niente confronto a quello che viene dopo:



"Gli ingredienti biologici presenti nei prodotti alimentari non biologici possono essere riportati come biologici nell’elenco degli ingredienti, purchè tali alimenti siano stati prodotti in conformità alla normativa relativa alla produzione biologica

Che cosa?
Gli ingredienti non biologici possono essere riportati come biologici...purchè..siano stati prodotti in conformità alla normativa relativa alla produzione biologica?
 Che vuol dire???
 Che qualsiasi cosa che vada insieme ad un prodotto bio diventa bio?
 O che?
ma non è finita....
Qui arriva la parte tragicomica per non dire drammatica:

"Nell’ambito della produzione biologica è ancora vietato l’uso di organismi geneticamente modificati (OGM) e di prodotti ottenuti con OGM. 
I prodotti che contengono OGM possono essere etichettati come biologici solo se gli ingredienti contenenti OGM sono stati inclusi nei prodotti involontariamente e se la percentuale di OGM negli ingredienti è inferiore allo 0,9%."

.....è "ANCORA"vietato?
Mi viene da piangere scusate.
Come 'ancora' vietato,
vorrei conoscere chi ha scritto o trascritto questa parte.
Forse involontariamente?
non consapevole,
 ma siamo alla pazzia.
segue:

".. L’utilizzo del logo su eventuali alimenti provenienti da paesi terzi è, tuttavia, facoltativo."

..grazie
concudendo così:

"La distribuzione di prodotti biologici provenienti da paesi terzi è consentita nel mercato comune solo se sono prodotti e controllati nelle stesse condizioni o in condizioni equivalenti. Il regime di importazione è stato ampliato con la nuova legislazione. In precedenza potevano essere importati solo prodotti biologici provenienti da paesi terzi riconosciuti dall’UE o merci la cui produzione era controllata dagli Stati Membri e che avevano ricevuto una licenza d’importazione.
La procedura per le licenze d’importazione sarà in futuro sostituita da un nuovo regime d’importazione.
 Gli organismi di controllo che operano in paesi terzi saranno quindi direttamente autorizzati e monitorati dalla Commissione Europea e dagli Stati Membri.Questa nuova procedura consente alla Commissione europea di controllare e monitorare meglio l'importazione di prodotti biologici e di garantire l’integrità del biologico.
 Inoltre, nella nuova legislazione sono state poste le basi per l’accettazione delle norme comunitarie in materia di acquacoltura ed alghe biologiche."

Beh se analizziamo l'articolo nella sua interezza vediamo che la parola 'sostenibile' 
è stata usata due volte,all'inizio solo,ed una volta è seguita da'per quanto possibile'.
poi si passa ai condizionali,se possibile,solo in casi eccezionali,è auspicabile,facoltativo,etc....
E si conclude con usare tre volte il termine regime d'importazione,
organismo di controllo,licenza d'importazione.
Quindi?!
Quanto del significato o del senso del biologico,o meglio cos'è per noi stessi Biologico?
e cosa è per la legge biologico? 
p.s.
la prima immagine è il LOGO europeo del BIO?
Qualcuno l'ha visto su qualche prodotto?
Se si,è certo una minoranza,forse in aumento negli ultimi anni,ma rimane una minoranza.
In compenso in europa ci sono qualche centinaio di loghi BIO,
che vanno da livello comunale,regionale,fino a livello nazionale:
es bio Suisse(svizzera) 
BIO Austria,
Bio Deuscht(germania).
Ma la domanda sorge spontanea in base a quali regole si definiscono bio?
e chi controlla?
un'ultima cosa,per le farine l'etichettatura bio viene data in base ai kilometri che percorre dalla raccolta del cereale all'imballo,
non è uno scherzo....
 informatevi!


Dimenticavo per il dizionario Biologico significa di provenienza umana(si riferisce agli esseri umani e animali).Quindi si può dire che la cosa più Bio al mondo è la nostra "cacca".

dati e resoconti del 2011