24 anni fa Greenpeace si trovò coinvolta in un dramma da guerra fredda, quando il governo americano e quello sovietico unirono le forze per salvare tre balene grigie intrappolate nel ghiaccio al largo della costa dell'Alaska. La straordinaria storia è stata trasformata nel film ‘Big Miracle’ (Qualcosa di straordinario) dell’ Universal Studios, con Drew Barrymore come protagonista nel ruolo di un’attivista di Greenpeace.
Per capire da vicino come andarono davvero le cose abbiamo contattato Campbell Plowden, che nel 1988 era a capo della Campagna Balene di Greenpeace USA. In un resoconto affascinante e dettagliato, Campbell, che ora è impegnata nella salvaguardia dell'Amazzonia con Amazon Ecology, descrive quella che fu una delle settimane più incredibili che visse nei suoi 14 anni a Greenpeace, e inserisce il dramma dell'Alaska nel contesto di una campagna più ampia per mettere fine alla caccia alle balene nelle zone artiche.
"Capii immediatamente che non potevamo accettare questo incidente come un evento naturale o ignorarlo come una distrazione. Affrontare la faccenda era diventata la nostra missione; dovevo fare del mio meglio e cercare di sfruttare l'opportunità per salvare anche molte altre balene nell'Artico”
Campbell racconta come Greenpeace coinvolse l'Unione Sovietica e come facemmo pressione sull'amministrazione Reagan per far sì che la sicurezza delle balene fosse prioritaria rispetto alle politiche nazionali.
"Il presidente Reagan non era noto per il suo amore per l'Unione Sovietica, e l'idea di chiedere al colosso comunista di inviare una o più delle loro navi in acque americane per contribuire al salvataggio delle balene sembrava assurda."
L'operazione di salvataggio finì per richiedere gli sforzi congiunti della Guardia Nazionale dell'Alaska, della comunità Inuit di Barrow, Alaska, di Greenpeace, della compagnia petrolifera Veeco, dell'amministrazione Reagan e dell'URSS.
Questa storia ti ha incuriosito e vuoi saperne di più? “Qualcosa di straordinario” con Drew Barrymore uscirà nelle sale italiane venerdì 24 febbraio. Buona visione!
fonte Green Peace
fonte Green Peace
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