Due dei giovani arrestati sono già in carcere,uno è uscito pagando la cauzione ed uno,minorenne,è stato affidato alla custodia dei genitori... infatti dopo una lunga indagine l'Interpol ha messo a segno gli arresti con una operazione chiamata Exposure,dove sono state imputate altre dieci persone in Argentina,sei in Chile e cinque in Colombia. In Spagna gli arresti sono stati portati a termine a Madrid,Malaga e Pontevedra.
Secondo la Policia National gli arrestati sono responsabili di attacchi al servizio,con Ddos,cioè con una metodologia conosciuta in internet che consiste nell'indirizzare milioni di visite nel sito che si vuole attaccare,bloccandolo di fatto a tutte le altre connessioni,e con operazioni de 'defacement' cioè cambiando e sabotando l'immagine e l'apparenza del sito. Sono stati posti sotto sequestro 25 pc,decine di Hard Disk e altre apparecchiature e anche server usati dagli hacker sia in Repubblica Ceca che in Bulgaria.
I gruppi conosciuti coi nomi di Thunder e Pratocon si servivano di server per organizzare
i loro attacchi da paesi esteri.
J.L.M.G.(le iniziali del principale accusato) sarebbe riuscito ad ottenere informazioni personali e identità di membri del governo spagnolo,della Polizia Nazionale e della Casa Reale.
Ai detenuti gli si accusa di associazione illecita,danno informatico,rivelazione di notizie...
Altri arresti per reati informatici come questo furono registrati anche in giugno 2011 a Almerìa,Alicante e Barcellona,e la polizia,all'ora pensò di aver fermato ed individuato quella che riteneva la cellula centrale dell'organizzazione 'attivista' Anonimus di Spagna....
Nessun commento:
Posta un commento