mercoledì 29 febbraio 2012

L'occupazione....questione di vita o di morte.

Le conseguenze della crisi economica che sta colpendo in primis il vecchio continente,sembra aggravarsi ulteriormente con le misure di Austerity prese dai governi Europei.Di fatto tutti gli studi del settore ci dicono che l'aumento della disoccupazione si tradurranno in un'aumento dei suicidi delle persone con più difficoltà economiche. In Spagna la Federacion de Asociasones para la Defesa de la Sanidad Pùblica(FADSP) ci informa che se i dati relativi alle previsioni di aumento della disoccupazione saranno 'rispettati' ci si deve aspettare un'aumento dei suicidi dai 1500 annuali (per la sola Spagna)di oggi ai 4000 del prossimo anno,con una conseguente abbassamento della prospettiva di vita.
In Europa ci sono al momento più di 19 milioni di disoccupati,in crescita del 3% annuo con una previsione che supera i 10000 suicidi annui.
Secondo il FADSP ciò provocherà anche un'aumento del consumo di tabacco e alcolici per i più indigenti.
La grecia affonda,coi suoi suicidi
Le misure di Austerità senza precedenti prese dal governo Ellenico hanno portato ad un'ondata di suicidi mai registrati nel pease.I dati parlano chiaro,negli ultimi tre anni sono triplicati i casi di persone che si son tolte la vita per problemi economici,passando dal tasso più basso in Europa a quello più alto.
Eleni Beiklari psicologa dell'organizzazione non governativa Greca Klimaka,associazione che telefonicamente cerca di aiutare le persone volte al suicidio, dichiara:
"Non è mai un motivo solo che spinge le persone che ci telefonano a decidere di porre fine alla loro vita.quasi sempre i sono i debiti, la perdita del lavoro e la paura di trovarsi in strada."
L'organizzazione umanitaria dichiara che prima della crisi la media delle chiamate era di 10 al giorno,oggi si arriva a ricevere anche 100 chiamate giornaliere.
Dice la portavoce che "La maggioranza sono donne dai 30 ai 50 anni e uomini dai 40 ai 45 anni con problemi economici."
Uno dei casi che sono saliti alle cronache fù quello del'impresario Apostolos Polyzonis che dopo un'anno di disoccupazione si diede fuoco davanti all'istituto bancario col quale aveva un debito,per lui inestinguibile.(foto a lato).l'imprenditore che fu soccorso in tempo,subì solo bruciature superficiali,e dichiarò che si sentiva impotente per non poter più pagare le spese degli studi a sua figlia.
Rimedi contro la Crisi:
Secondo il FADSP i provvedimenti urgenti da prendere sono una politica chiaramente  a favore dell'impiego,sopratutto per i giovani e non misure di austerità che inibiscono la crescita.
Nel Parlamento spagnolo molti politici di sinistra si dichiarano contrari ai tagli indirizzati agli aiuti sociali,bensì dovrebbero essere incrementati gli aiuti e favorita l'occupazione.
Gaspar Llamazares (Izquierda Unida,Sinistra Unita)dichiara: "Non c'è altro fattore influente più della crisi che giustifichi questo incremento nei casi di suicidio,non sono i banchieri o i manager a suicidarsi,ma lavoratori disperati senza aiuti sociali."
Gli studenti Spagnoli lontani dall'appoggiare misure drastiche e tagli aleducazione,convocano per questo Mercoledì,una giornata di manifestazioni in 25 piazze della Penisola Iberica per dire no ai tagli presi dall'aministrazione pubblica.
 Ma anche in grecia si stanno organizzando movimenti di manifestanti pronti a scendere ancora in piazza per protestare contro la Troika e l'appoggio indiscriminato del Parlamento Greco a continui tagli delle pensioni e dei salari minimi.
OkNotizie

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