Riassumendo alcune letture che ho fatto in un passato recente e che feci in uno un pò meno recente,vorrei dare una visione'globale' di cosa ci si può aspettare in un immediato futuro dal nostro clima e dal nostro bellisimo pianeta?
Farà sempre più freddo?
O almeno cosi ci dicono...
è la sensazione piu diffusa?
...fa freddo e "voi" parlate di riscaldamento globale...?
Quest'ultima è una delle domande che un pò tutti ci poniamo.
Con le carotazioni effettuate negli ultimi 30anni,sia al Polo Nord(Groenlandia e Nord)
che al Polo Sud,abbiamo oggigiorno un'analisi perfetta dell'aria del passato,rimasta intrappolata nei ghiacci.tenendo presente i valori in percentuale dei gas serra che erano presenti,e che lo sono anche oggi,nell'aria che tutti respiriamo ogni giorno,è possibile avere una visione/lettura del clima degli ultimi 600mila anni,
incrociando i dati anche con altre metodologie di "raccolta",si può praticamente anno per anno conoscere dall'umidita,alla temperatura e al contenuto di Anidride Carbonica all'Ossigeno,azoto,ozono e cosi via...
(p.s.l'aria che respiriamo oggi è un fossile,cioè è sempre la stessa dalla notte dei tempi...)
Infatti noi respiriamo le stesse molecole che ha respirato nostro nonno e il nonno di nostro nonno e che ha respirato Napoleone e Giulio Cesare fino molto piu indietro nel passsato.
L'aria ha milioni di anni.
Queste carotazioni(prelievo tramite trivelle di 'carote' di ghiaccio in profondita)sono possibili là dove il ghiaccio appoggia su roccia,e non sul mare(polo nord geografico,o meglio si può anche qui,ma non si va tanto indietro nel tempo)in Groenlandia e al Polo Sud si possono estrarre campioni di ghiaccio(con aria intrappolata) che risalgono fino a 600.000anni fa e sapere qual'era il contenuto di co2 e di tutti gli altri gas denominati "gas serra" stabilendo così una correlazione tra le percentuali di gas nell'aria e la temperatura media del pianeta,
Come detto sopra, analizzando il ghiaccio antico,o meglio l'aria antica si è arrivati alla conclusione che tra i gas piu importanti per la regolazione della temperatura del nostro pianeta c'è sicuramente il co2,cioè l'anidride carbonica,è lei la fa da padrone ed è un pò il termometro della nostra temperatura media,
Questo dovuto in gran parte alla sua proprietà di trattenere i raggi solari più caldi.
Il quantitativo di co2 in parti per milione,di oggi,novembre 2014 è di 397.13.
Questo valore è in inarrestabilmente aumento da circa 200anni,cioè da quando è iniziata la rivoluzione industriale,e cioè da quando si è iniziato a deforestare(per bruciare legna per riscaldarci e/o produrre) e ha bruciare combustibili fossili,per industria e produzione di energia.(non voglio omettere,come molti fanno,che la soglia massima sopportabile dall'essere umano e dai suoi polmoni e circa 414ppm).
Solo due secoli fa il valore era di 280ppm,cioè a fine settecento,si prende questo dato semplicemente perchè è un valore di co2 sostenibile.
Si può indicare come valore medio,(su i 600mila anni esaminati)e cioè che non implica nessun stato di glaciazione,ma uno stato di calma o estate perenne(questo è il termine con cui gli scienziati definiscono o meglio definavano la nostra era geologica).
Spiegherò meglio:
prendendo in esame un periodo cosi lungo,cioè 600.000anni è inevitabile che si vadano ad analizzare periodi in cui sul nostro amato pianeta,si sono avute glaciazioni,queste glaciazioni come viene spiegato alla perfezione dagli studi di Milankovitch,,avvengono ciclicamente e per fattori dipendenti dal pianeta stesso,come l'eccentricità della sua orbita attorno al sole,cioè la nostra orbita è ellittica e ha una variazione minima ogni anno,cioè tende ad allargarsi,per raggiungere un suo massimo(di ellittica),dopo di che riinizia a restringersi per raggiungere un suo minimo,in questi due casi,cioè i due 'limiti'(max e min),danno origine all'inizio di una glaciazione e chiaramente non solo l'orbita influisce(per altro questo tipo di evento è tra i più deboli)infatti avviene lo stesso per l'effetto a 'cono del nostro asse di rotazione',cioè l'asse su cui la terra ruota(un giro 24ore)non essendo perfetto,subisce un effetto detto cono rovesciato e cioè anche lui ha un margine di errore che va da un minimo a un massimo e in questi due eventi da luogo ad un'altra glaciazione,ma anche l'asse di rotazione della terra rispetto al sole,cioè la nostra inclinazione,principale responsabile delle stagioni,oggi circa sui 23 gradi,si sposta molto lentamente e quando supera i 45 gradi si ha l'evento piu catastrofico per il pianeta,cioè l'inversione dei poli,che altro non è che la piu lunga delle glaciazioni che coinvolge la terra,e che dura circa 100.000anni,cioè i poli si spostano,chiaramente molto lentamente(non come nei film) e attreversano letteralmente il nostro pianeta,basta infatti guardare la geografia della Francia per capire questo spostamento,anche se l'ultima glaciazione non era di questo tipo,i ghiacci arrivavano fino alle regioni alpine italiane(prima della formazione della corrente del golfo,9000/13000 anni fa)e nel loro trascinarsi e ritirarsi a nord hanno eroso ed appiattito tutto quello che hanno incontrato nel loro cammino verso il polo,e hanno creato quello che noi vediamo,cioè la Francia cosi "piatta" e a scendere dalle alpi fino al'Oceano Atlantico.....
Questi avvenimenti ciclici sono stradocumentati e non straordinari, come vorrebbero farci credere i film e alcuni catastrofisti,sono totalmente ordinari e ciclici che si sa tutto quello che si deve sapere in proposito.
Si sa ad esempio che per gran parte della storia del nostro pianeta si è vissuti in un'alternanza di glaciazioni,finiva una e cominciava un'altra,senza soste,fino a circa 70.000anni fa dove si è verificata la prima pausa...
Cioè c'è stata una "pausa" di circa 6000anni durante la quale non ci sono state glaciazioni,
un evento straordinario ed unico nella storia Terrestre,
e la seconda pausa che si è verificata negli ultimi 600.000anni la stiamo vivendo ora,adesso...
o forse non più....anzi molto probabilmente non più.
Una delle costanti che ha portato alla auto regolazione della temperatura terrestre
(leggete la teoria di gaia,premio Nobel di Lovelok) è stata la percentuale di CO2 nell'aria.
perchè?
Perchè gli equilibri del nostro pianeta son in realtà molto delicati e complessi,basti pensare che l'aumento del CO2 avviene anche solo per un cambiamento di 'albedo'.
un es: in un territorio qualunque coperto di erba,il suo albedo(cioè il suo "colore",
e in base a questo colore la capacità di assorbire o riflettere la luce solare)
è verde,cioè l'erba grazie al suo colore assorbe piu della metà dei raggi di sole che la colpiscono e quindi assorbe piu della metà della sua energia e calore,ma se lo stesso territorio è ricoperto di neve,i raggi di luce vengono riflessi nella quasi totalità,
e viene rispedito il "tutto" in atmosfera.
Riassumendo l'erba assorbe calore e assorbe CO2 e la neve riflette sia il calore che l'energia dei raggi nell'atmosfera,e non assorbe co2.
Quindi piu neve in posti dove non c'è mai stata fondamentalmente provoca un incremento del riscaldamento globale,perchè se la temperatura di questo territorio,'limitato' dove si verificano precipitazioni nevose,magari è piu freddo del normale,ma dove queste precipitazioni non avvengono le temperature sono molto piu alte della media e in piu la stessa zona coinvolta produce un'incremento di correnti ascensionali di calore.
altro es:
Al polo nord l'estate 2011 è stata la piu calda mai registrata,e ci sono stati giorni che le temperature hanno toccato valori anche di 20 gradi piu della media del periodo!
è come se in italia d'estate invece di esserci 28 gradi che è la media del mese di agosto,il giorno di ferragosto ce ne fossero 48 o che il giorno di Natale dove la media è 8 gradi ce ne fossero 28.
Questo fa si che su scala globale si verifichi un'innalzamento straordinario,semplicemente perchè la zona colpita è molto vasta e gli effetti del riscaldamento sono ben visibili.(parlando del Polo)
Ma torniamo all'albedo:
la sostanza che assorbe più i raggi solari e la loro energia e calore è l'acqua,
allo stato liquido,infatti assorbe circa il 92% dei raggi che la colpiscono.
Ed è sempre l'acqua,ma allo stato solido,cioè neve,la sostanza con l'albedo piu negativo,
cioè è la neve la sostanza presente sulla terra in grado di riflettere di piu i raggi della luce,
infatti la neve col suo colore bianco è in grado di rimandare nell'atmosfera circa il 90% dei raggi
e del calore che la colpiscono.
Ciò fa si che una superfice cosi vasta di ghiaccio,come il Polo Nord,con il suo albedo,
regoli quasi completamente il clima e le temperature di tutto il nostro emisfero,regolando gli spostamenti di aria fredda e calda e anche dell'acqua fredda e calda,
Ma anche l'assorbimento o la cessione di calore attraverso la copertura nevosa o lo scioglimento della neve fa si che si formino o meno correnti ascensionali,che in grande dimensioni permettono la formazioni di perturbazioni cicliche stagionali.
Il suddetto effeto viene chiamato di retroazione positiva,cioè se prima c'era la neve che rifletteva gran parte dell'energia e del calore del sole,adesso c'è l'acqua che ne assorbe una grandissima parte,aumentanto il riscaldamento la dove prima la neve rimandava indietro gran parte del calor,l'acqua invece l'assorbe.
Ora un'altra cosa di fondamentale importanza è la formazione di vapore acqueo.
Come tutti possono immaginare o dedurre,il vapore acqueo si forma in condizioni di calore,ad esempio quando la neve si scioglie,ma anche e sopratutto quando le temperature estive si alzano.
La formazione di nubi sul mare o sui boschi ne sono la più visibile manifestazione.
Le particelle di acqua evaporano e quando si parla di oceano o di grandi boschi la quantità di acqua che evapora è davvero notevole,questa va ad appesantire l'aria,nel senso vero del termine,cioè prima con un umidità relativa ad esempio del 40% si passa ad un umidità relativa del 60% il peso dell'aria presa in esame è aumentato del 50%.
Questo evento ha un'effetto diretto ad esempio sul vento,infatti più pesa l'aria e più aumenta la velocità del vento,gli uragani ne sono l'esempio lampante(e se si parla di un'aumento in peso del 50% è facile calcolare che aumenterà la velocità del vento in egual misura),i quali si formano in mezzo all'oceano nei periodi più caldi,semplicemente per colpa di una massiccia evaporazione di acqua le cui molecole si dirigono tutte nella stessa direzione e danno luogo alla formazione di una Swell
cioè in italiano una folata di vento,la quale se non ne incontra una uguale e contraria,si arricchisce del peso di altre particelle evaporate ed aumenta esponenzialmente il suo peso e la sua velocità,creando un vortice prima e un uragano poi.(spiegazione abbastanza semplicistica,ma che spero renda l'idea).
Tutto ciò per dirvi che piu si riscalderà il nostro pianeta,più ci saranno uno spostamento delle perturbazioni,e piu l'aria sarà pesante e piu i venti saranno veloci.
Riscaldandosi il Polo Nord,le perturbazioni che normalmente cadevano in questa zona non scompaiono,ma si sposteranno piu a sud,arricchendosi di vapore acqueo che normalmente non le avrebbe interessate,aumenteranno la loro intensità e la loro violenza,pioggia o neve che sia.
Questo effetto si chiama retroattivo perchè non è regolato da un fenomeno normale di azione e reazione,ma bensi di un fattore esponenziale,molto difficile da quantificare,semplicemente perchè la quantità di CO2 presente nell'aria non solo non c'è mai stata,ma non proviene da fenomeni naturali(esplosioni di vulcani o grandi incendi o glaciazioni)ma bensi direttamente dall'uomo e dal suo stile di vita.
Quindi quello che ci dobbiamo aspettare in futuro(vi ricordo che in molti stanno provando a controllare il clima già da molti anni,e non è detto che vi riescano,ma sopratutto non è detto che questi tentativi giochino a nostro favore),dicevo quello che ci dobbiamo aspettare sono eventi sempre più estremi e sempre più intensi sia per quantità che per energia.
es: Se normalmente in una stagione cadono 200mm di acqua distribuiti in 4 mesi come nel nord Italia è facile che in futuro questi 200mm cadano piu a sud e in poche settimane...lasciando cosi periodi piu lunghi di siccità e eventuali inondazioni nei momenti di pioggia.
Esistono modelli matemantici che cercano non solo di prevedere quali zone saranno maggiormante colpite,ma anche dove si sposteranno le precipitazioni e con quale intensità.
Lascio a voi la ricerca di questi dati,che tra l'altro lasciano il tempo che trovano visto che non esistono precedenti verificabili.
La cosa che a noi resta è quella di fare di tutto per limitare i danni,
riducendo in primis l'emissione di gas serra pericolosi come il CO2
usando il meno possibile l'auto e risparmiando il piu possibile energia.
Anche e sopratutto ottimizzando i nostri impianti elettrici e le nostre vetture.
Lampadine a basso consumo e anche solo "spegnere" la vettura quando si è in fila può,
con un gesto semplice,fare qualcosa per tutti e per il nostreo futuro.
Informatevi in rete e informate più che potete.
Questo purtroppo non solo è un grave problema oggi,
ma probabilmente diventerà il SOLO PROBLEMA DOMANI!
il caos climatico è uno scenario possibile e probabile e senza un'adeguata preparazione
può trasformarsi in molto peggio.
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