venerdì 3 aprile 2015

Uscire dall'Euro è un rischio che l'Italia si può permettere?

Vorrei dire la mia su una eventuale uscita dall'Euro da parte dell'Italia.
Visto che è un argomento di discussione(cosa rara nel belpaese) di questi tempi un pò bui.
Ma a parte questo, vorrei cercare di entrare il più possibile nell'argomento con la creazione di uno scenario realmente possibile in un immediato futuro dopo Euro.
Come punto di partenza credo che la cosa che va messa in chiaro da subito e che chi parla di uscita dall'Euro spesso dimentica,è di fare chiarezza su un punto fondamentale,e cioè che uscire dall'Euro non vuol dire assolutamente uscire dall'Europa;
 nazioni come l'Inghiltera sono parte integrante dell'Unione Europea senza avere la moneta unica.




Questa credo sia la strada da percorrere,perlomeno in un futuro immediato,e deve essere un passo obbligatorio,considero infatti troppo frettoloso e pericoloso cercare di uscire sia dell'Euro che dall'Europa.
Per intenderci gran parte delle cause di questa "crisi" vengono dall'introduzione dell'Euro in paesi del Sud Europa come l'Italia che per il ventennio precedente hanno fatto della svalutazione economica la loro prima risorsa sia per il mercato interno(tenendo bassi i prezzi e la manodopera) sia per l'Esportazione,permettendo ai paesi confinanti di comprare prodotti Italiani ad un basso/bassissimo costo.
Un esempio(forse poco di economia/finanza ma molto vicino alla realtà) era anche la massiccia presenza di turismo dal nord europa in tutta Italia,semplicemente perchè la Lira era una moneta debole nei confronti delle monete del Nord Europa e permetteva ai turisti,ad esempio Tedeschi,ma anche Scandinavi di fare le ferie in italia spendendo meno di quello che avrebbero speso a stare a casa loro,e che adesso invece sono praticamente estinti.
Va detto che questa politica non era sicuramente "onesta" e non poteva durare all'infinito,perchè gli stessi popoli/paesi del Nord si trovavano in una posizione dominante anche non volendo e che difficilmente avrebbero potuto vendere i loro prodotti ai popoli/paesi del sud,ma questo è un'altro discorso....
Tornado all'eurozona,una eventuale uscita dell'Italia(che per me è davvero poco probabile,non perchè non necessaria ma perchè non credo che gli verrà "concesso"),
creerebbe uno sbilanciamento della sfiducia,non solo dei mercati,ma anche da parte delle istituzioni di tutti gli altri paesi confinanti.
Mi spiego meglio: la creazione di una moneta da parte dello Stato Italiano avrebbe immediatamente un effetto di svalutazione sulla stessa,che nel mercato interno con ogni probabilità non avrebbe effetti negativi,anzi nel lungo termine se amministrata con intelligenza potrebbe aumentarne il potere di aquisto sul mercato interno e riacquistare sovranità permetterebbe di risanare l'economia interna,ma sul mercato estero gli effetti sarebbero per lo meno problematici e difficili da gestire nell'assenza di un governo competente e condiviso anche dalle opposizioni.
Un esempio, per tutte le zone vicine alle frontiere con la "vecchia eurozona" ci si troverebbe in una situazione del genere:
ammettiamo che nella maniera più intelligente venga creata una "nuova lira" su un cambio 
1 ad 1 con l'euro....
 e che causa la svalutazione della nuova moneta(prevedibilissima da tutti) ci sia una perdita di valore(sul mercato internazionale cioè in borsa, ammettiamo del 25% con previsione ottimistica)
cioè semplifico:
oggi Italia esce dall'Euro
per gli italiani in territorio Italiano non cambia nulla
prima avevano 1000euro in banca 
oggi hanno 1000 Nuove Lire
stesso effeto sui prezzi di tutto
1 litro di latte 1 euro prima...1 nuova lira poi..(sempre ad es.)
stesso potere di acquisto e stesso potere di risparmio
e fin qui tutto bene.......
ma sul mercato estero la "nuova lira" viene svalutata già dal primo giorno di un 25%
ripeto ottimisticamente parlando.
quindi ad es:
se io lavoro in Francia e vivo in italia il mio stipendio era ed è di 1000euro in Francia
ma al cambio mi trovo ad avere(dopo la svalutazione) 1250 nuove lire.
Così per un francese risulterà economico il mercato italiano per tutto...
latte,benzina,pane,turismo tutto trane che per lavorare.
In parole povere le frontiere,ad oggi quasi scomparse,con Francia,Svizzera,Austria,Ex Jugoslavia,diventerebbero nel giro di poco teatro di incessanti fughe da parte dei cittadini Italiani
per trovarsi un lavoro all'estero(già anche adesso la direzione è questa)
...mentre gli stranieri dell'euro zona verrebbero a comprare di tutto di più in Italia.
Lo scenario che si prospetta è quello di una riorganizzazione delle frontiere Italiane,
per dirla con parole semplici si  ricostruirebbero dei veri e propri MURI per non fare uscire o entrare niente e nessuno,sia da parte Italiana ,ma sopratutto da parte Estera.
Il mio esempio è stato considerando una svalutazione ottimistica di un 25%,ma in molti economisti più esperti di me e qualificati,parlano di una svalutazione in termini di almeno il 50%...
e questo nel breve periodo.
Anche perchè trovandosi,l'Italia,confinante con due monete forti come il Franco Svizzero e l'Euro
la svalutazione sarebbe una costante della futura moneta "nuova Lira".
E poi possiamo parlare dei trattati:
Ora se all'Italia verrà concesso il "privilegio/svantaggio di uscire dalla moneta unica che ne sarà dei trattati commerciali??
Per intenderci se l'Italia esce dall'euro i prodotti Italiani potrebbere essere esclusi da qualsiasi certificazione o peggio soggetti a dazi,e finire per essere messi al bando dal resto della comunità europea. E questa è solo una reazione quasi logica,visto l'abbassamento dei prezzi che subirebbero per una eventuale creazione di "nuova Lira",ma sopratutto alla luce della scelta politica dell'uscita dell'Euro e del precendente che ciò creerebbe a livello internazionale.
L'Italia diventerebbe da subito estremamente concorrenziale nei confronti dei prodotti "comunitari".
Come reagirebbe la Comunità Europea a ciò?
e il Governo Italiano in che modo pensa di tutelare l'Export nel caso vengano presi provvedimenti di "contenimento" da parte dei membri confinanti?
La comunità europea si guarda bene da far entrare sul suo mercato prodotti di Stati che Politicamente non condividono le Idee della Comunità stessa.
Le scelte della comunità europea per il commercio sono praticamente esclusivamente scelte politiche.
Un Es:
avete mai visto un prodotto dell'Unione Sovietica in un supermarket Europeo?
o un prodotto Palestinese??
Perchè no?
per molti lati potrebbero essere molto più convenienti per i consumatori un prodotto Russo di prodotti del Nord America o di Israele,che invece sono presenti eccome negli scaffali dei supermarket Europei.
Esistono moltissimi prodotti del Marocco(pomodoro) o Tunisia(arancie),del Cile(mele) o Perù(avocado),perche non del Venezuela o di Cuba,niente dall'Iran o India,mentre moltissimo da Nord America(farine) o Cina(giocattoli),e non da Brasile o Argentina.
Ripeto sono solo scelte POLITICHE.
Nullla a che vedere con qualità,prezzi,distanze o convenienza.
Solo scelte riguardanti altre scelte.
Ora se l'Italia scegliesse di non commerciare più in Euro quali conseguenze avrebbe sulla politica estera e sui trattati internazionali.


Io credo che se veramente il tema entrasse a far parte di una discussione politica e non di una discussione di Elite,com'è fino ad oggi,cioè una discussione di un gruppo di persone,economisti e non,che sostanzialemente se la cantano tra di loro,per usare un eufemismo,se veramente si arrivasse ad una discussione di opinione pubblica,gli organi di informazione/controllo italiani userebbero qualsiasi mezzo pur di terrorizzare il popolo per una eventuale uscita dall'Euro e non mi sento di escludere il ritorno ad una politica del terrore nei suoi peggiori aspetti,di cui l'Italia conosce molto bene ogni tragica applicazione(dalle stragi,sequestri,bombe attentati e quant'altro).
Ripeto fino adesso c'è stata solo la volontà vera e reale del M5S di raccogliere firme per un referendum per una eventuale uscita dall'Euro(e gli attacchi che ha ricevuto e riceve tutt'ora sono incredibilmente feroci e in stile "quasi"mafioso)
Le altre forze politiche che si fanno portatori di queste ideologie NO Euro sono solo chiacchiere,
tutta scena per raggranellare voti dovuti al malcontento,ma non hanno nessuna intenzione di uscirne veramente dall'euro e non hanno fatto nulla di reale per dimostrarne anche solo la volontà politica di uscire dall'eurozona.
Un esempio su tutti Matteo Salvini parla di uscita dall'Euro e lui è un EuroDeputato.
Lui senza Europa sarebbe disoccupato e farnetica di uscire dall'Euro.
Ripeto le sue sono solo chiacchiere e distintivo.
Dall'Altra parte il M5S che realmente sta facendo qualcosa,non viene considerato in nessun aspetto dalla stampa e Media Italiani,viene totalmente ignorato,e non solo per quel che riguarda l'Euro.
Questa metodologia fa si che non venga cosiderato pericoloso da parte dell'Elite,è lo stesso principio per cui una casa editrice pubblica il libro di un autore che scrive contro la casa editrice stessa...
La "casa editrice" si considera inattaccabile,anzi vuole guadagnare vendendo copie a gente che proprio perchè odia la suddetta casa editrice mai avrebbe comprato un libro della stessa,ma fa l'eccezzione comprando un libro di un autore che parla contro la casa editrice stessa.
un esempio questo, che spero sia chiaro nel dare l'idea del meccanismo:
Le "Mayor",sia che siano TV,Giornali,Agenzie di Stato o Private che li possiedono, sanno che il numero di persone che seguono le linee guida da loro dettate è superiore a quelle che seguono le cosidette correnti ideologiche fuori dagli schemi,cioè fuori Frame(cornice).
un esempio su tutti:
Michael Moore col suo libro/dvd sull'11 settembre attaccava la FOX in maniera netta dicendo che avevano truccato le elezioni di Bush Junior,fratello del Bush padrone della FOX,
la FOX era anche la ditta che distribuiva il documentario di Moore.
La FOX sapeva che chi credeva a Moore era una minoranza.
Tutto ciò per dire che per adesso chi attacca l'Euro viene "lasciato parlare".
Il Governo Italiano(col PD) è schierato nettamente a favore dell'Euro.
Segue tutte le politiche dettate dalla cosidetta Troyka alla lettera e praticamente senza discussione.
Il Pd è stato "messo li" dall'Unione Europea,che ha volutamente smantellato il Govenro Berlusconi perchè inaffidabile(per loro).
Prima fu Mario Monti già membro Governo Prodi(PD) e d'Alema(PD) 
e poi Letta(PD) 
e poi Renzi(PD).
L'Euro è molto più di una Moneta.
L'Euro è l'idea dell'unione Economica Europea applicata alla alta finanza(speculativa)
e in questi ambienti non si scherza.





2 commenti:

  1. Condivido la sua idea del fare "Rete" ed è quello che mi propongo di fare anche io con il mio "Progetto Atlanticus". Mi sono permesso di inserire questo blog nell'elenco dei siti consigliati e nel blogroll presente nel mio sito. Se desidera fare lo stesso gliene sarei molto grato

    http://progettoatlanticus.net

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