Questa prima puntata di Julian assange,anche se io la tratto come terza puntata,è un'intervista davvero eccezionale,il perchè è semplice....l'intervistato è eccezionale...
Da Londra dove l'attivista,giornalista Australiano è agli arresti domiciliari da 500 giorni viene registrata la prima puntata di un a dir poco insolito programma di inchiesta di attualità...
Uno degli argomenti che sarà anche il filo conduttore di quasi tutte le puntate è la "primavera Araba",e comunque il tema centrale è la rivoluzione sociale che sta interessando tutto il pianeta,prendendo sempre di mira i regimi opressivi a volte storici,con manifestazione e rivendicazione dei diritti umani e delle basi democratiche che spessissimo vengono calpestate dagli eserciti con alla testa dittatori veri o presunti.
L'ospite d'eccezzione è il Lider degli Hezbolà:
Sayed Hassan Nasrallah segratario Generale del Partito e Movimento Sciita Libanese parlerà con Assange da un luogo segreto in Libia,chiaramente per non mettere a repentaglio la sua sicurezza.
è sicuramente uno dei personaggi che meglio rappresentano la lotta al regime di Israele in Medio Oriente e la difesa dell'etnia Sciita in tutta la regione...
Trad. Davide Cenci
La prima domanda di Assange è:
"Come vede il futuro di Israele e Palestina??
Cosa è per gli Hezbolà la vittoria?? e se la otterrete abbandonerete le armi??"
S.H.N.:
"Israele è un paese illegale...nasce con un'occupazioni di territori che erano di un'altro stato...rubarono la terra di altra gente...la occuparono e la difesero sempre con la violenza...hanno espulso e ucciso migliaia di palestinesi per fare ciò....sia che fossero musulmani che cristiani...e anche se sono passati molti anni ciò non vuol dire che la terra occupata da Israele sia la loro...la terra,per le mie idee e credo per tutti è del popolo palestinese...sempre...perciò secondo noi,va ristabilito lo stato Palestinese proprio per ristabilire la Legge,uguale per tutti...uno stato di diritto dove possano vivere Ebrei,Musulmani e Cristiani insieme..."
J.A.:
"Israele dichiara che gli Hezbolà hanno lanciato missili contro obbiettivi civili israeliani...è vero??"
S.H.N.:
"Durante gli ultimi anni..per essere precisi dal 1948 anno in cui iniziò l'occupazione illegale della Palestina...Israele ha bombardato anche molti siti civili Libanesi e dagli anni della resistenza del 1982 fino al 1992 abbiamo iniziato a difenderci...semplicemente...nel '93 infatti si firmò un'accordo indiretto tra la resistenza,il Libano e Israele che funzionò fino al '96 nel quale tutte le parti evitavano i bombardamenti sui civili....ci siamo sempre e solo difesi perchè sapevamo che se li avessimo attaccati loro avrebbe bombardato solo obbiettivi civili in Libano..."
J.A.:
"Secondo alcuni documenti pubblicati da wikileaks,che riguardano gli ambasciatori Americani in Libano e le ambasciate,lei avrebbe detto che era molto sorpreso di vedere che alcuni Hezbolà fossero così corrotti dal sistema Americano...vestiti come Americani sui loro grossi fuoristrada...mangiavano nei Fast Food...etc..è questa per lei una conseguenza naturale della discesa in politica degli Hezbolà??"
S.H.N.:
"Primo tutto ciò non è corretto..questo fa parte di un'operazione nata per screditare gli Hezbolà e distorcere l'immagine del movimento...in ogni modo è parte della guerra Mediatica contro di noi...dicono che siamo vicini a organizzazioni mafiosi e trafficanti di droga...la cosa strana è che Noi sia per partito ideologico,sia per fede religiosa lottiamo proprio contro queste cose...e questo lo posso mettere per iscritto...
in secondo luogo questo fenomeno può essere stato in piccolissima parte vero,ma da persone che in passato non appoggiavano le nostre ideologie e i nostri programmi...fu una conseguenza della resistenza e della liberazione del Sud del libano da parte degli Hezbolà....ciò creò una consapevolezza nella gente di tutto il paese che ce l'avrebbero potuta fare anche contro il più forte esercito della Regione...e molti abbracciarono le nostre idee..."
J.A.:
"Perchè avete appoggiato la primavera Araba in Tunisia,Egitto,Libia e molti altri stati ma non in Siria??"
S.H.N.:
"La ragione è molto chiara..inanzi tutto ci eravamo prefissati di non intervenire in nessun modo negli affari interni di altri paesi Arabi...però è successo qualcosa di tanto grande che è stato impossibile ignorarlo...così si sono creati degli appoggi da parte della resistenza in libano e in altri stati..e tutti lo sanno...ma il regime in Siria aveva appoggiato la resistenza in Libano e anche lo stato di Palestina,perciò pensiamo sia meglio un intervento politico,di riforme e di aiuti,non di istigare e creare una guerra civile,come vorrebbero Stati Uniti e Israele...
Bisogna guardare la Siria con due occhi no solo con uno...l'opposizione in Siria vuole solo eliminare il regime,ma non ha un dialogo o un programma di riforme...e non sembra pronta in nessun modo a discutere"
J.A.:
"Secondo lei come sarà il futuro della Siria??"
S.H.N.:
"Inanzi tutto bisogna sapere che ci sono Stati,anche Arabi,che fomentano la guerra civile in Siria,con denaro e molte armi,e poi ci sono Stati che invece Arabi non sono che fomentano anche loro la guerra civile mandando anche combattenti da altre Regioni,come l'organizzazione che viene chiamata "Al Qaida"...
insieme vogliono convertire la Siria in un cambio di battaglia...a suon di armi e denaro...
Ci sono paesi e organizzazioni come la nostra disposti al dialogo politico,a sedersi attorno ad un tavolo e trovare una soluzione pacifica...lo stesso vorremmo fare noi con Israele..ci sono paesi che hanno proposto un dialogo di tregua di 10 anni....nonostante tutto quello che ha fatto Israele nella Regione,ma lo stesso Israele non è disposto neanche a concedere pochi mesi di dialogo..."
J.A.:
"Lei accetterebbe di fare da intermediario per trovare una soluzione in Siria,visto che lei non è ne filo americano/israeliano,ne filo Regime Siriano...??"
S.H.N.:
"La nostra esistenza e il nostro passato,con alti e bassi,è sempre stata neutrale e di amicizia con la Siria e col regime Siriano...abbiamo dialogato politicamente con loro e con molte più difficoltà abbiamo cercato di farlo anche con l'opposizione Siriana...questo tutti lo sanno...noi saremmo ben felici di fare da intermediari se ce ne verrà data la possibilità.....del resto lo stiamo già facendo..."
J.A.:
"Perchè gli Stati Uniti si comportano così con voi e non con altri..??"
S.H.N.:
"Gli USA vogliono che tutti ci considerano terroristi e nemici senza però ascoltarci...
Se vogliono processare le nostre intenzioni,le nostre idee,dovrebbero farlo come in qualsiasi processo...cioè ascoltando l'accusa,ma anche la difesa....il governo degli stati Uniti ci accusa,ma non ci ha mai dato il diritto di difenderci...non possiamo presentare i nostri argomenti al mondo...e questo non è certo democratico..."
J.A.:
"Come lider in tempo di guerra..come fa a mantenere il suo popolo unito??"
S.H.N.:
"Vede..il nostro è un'obbiettivo,patriottico,morale e religioso...difendiamo il nostro territorio da un'occupazione militare illegittima e illegale...noi non siamo in lotta per il potere politico,non vogliamo comandare sul resto del Libano..vogliamo solo essere liberi in casa nostra...e quando siamo entrati in politica lo abbiamo fatto solo per controllare che non ci venissero cancellati i diritti fondamentali...perciò è importante tener ben fisso il nostro obbiettivo...protezione per il Libano dalla minaccia Israeliana."
J.A.:
"Mi piacerebbe farle una domanda.... quando lei era un bambino,so che lei è figlio di un commerciante di verdura,quale sono i suoi primi ricordi del Libano di quel tempo??"
S.H.N.:
"Io ho vissuto i miei primi anni in un quartiere di Beirut,e come tutti sanno vivere in un posto ti forma..qualsiasi esso sia....
una delle caratteristiche di questo quartiere è che era molto povero e di etnie miste,tra cui Musulmani,Sciiti,Cristiani,Curdi,Libanesi e Palestinesi...questo mix di culture mi fece essere più sensibile di altri anche ai problemi della questione Palestinese,anche perchè molti dei miei vicini erano palestinesi espulsi dagli israeliani...."
J.A.:
"Si ricorda della storia "simpatica" pubblicata da wikileaks a suo riguardo??"
S.H.N.:
"Si chiaro.....feci un paragone tra la complessità e la semplicità...dissi che Israele usa tecnologia molto sofisticata sia per le telecomunicazioni(spionaggio)che per le armi,mentre il popolo palestinese è un popolo semplice e povero che al massimo può comunicare con un telefono cellulare..perciò quando i rivoltosi palestinesi parlano tra di loro usano un codice...questo codice viene dal gergo di quartiere,a volte familiare,usano un linguaggio che solo loro possono capire e anche se vengono intercettati dall'Intelligence israeliano,non possono assolutamnete capire quello che si dicono...nessun agente può capire il dialetto di queste persone...neanche wikileaks...:)"
J.A.:
"lei ha lottato contro l'egemonia degli USA?? Lotterà anche contro il concetto monoteista della Religione e della fede in un solo Dio??"
S.H.N.:
"Noi Crediamo che Dio ha creato tutto e tutti,ci ha dato abilità psicologica e naturale....l'istinto....
l'istinto dice la verità...l'istinto dice che la verità è bene e mentire è male...che bisogna difendere i diritti dei più deboli...quest'istinto è in tutti noi.....fedeli e non....
lottare contro l'egemonia nord Americana è legittimo e naturale....è morale e umano...così questi diritti vanno d'accordo coi doveri religiosi...perciò la visione religiosa non ha niente che va contro alla visione istintiva...
ciò fa si che ci sia un solo lider...cioè Dio......noi non lottiamo per diffondere la nostra religione...ma per il dialogo...come diceva il profeta Abram..."
J.A.:
"grazie a tutti..anche agli interpreti..."
S.H.N.:
"grazie a voi..."
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