sabato 28 marzo 2015

Polizia Italiana e l'Alcool Test in Svizzera....

Sembra un errore di traduzione.
Oppure sembra una barzelletta sulle forze dell'ordine.





E invece è tutta realtà:
26 Gennaio 2015
Siano nell'interland Comasco(territorio Italiano)
un'auto sfreccia a grande velocità
e non si ferma ad un posto di blocco della Polizia sull'Autostrada A9
dopo aver provocato un'incidente...
Il fuggitivo si dirige a tutta velocità verso la Dogana
e riesce ad oltrepassarla senza neanche rallentare.




Via radio la pattuglia Della Polizia Italiana "dichiara" di aver chiesto il permesso alle
autorità Cantonali(Centro Cooperazione) di continuare l'inseguimento in territorio Elvetico,
consenso concesso.
L'inseguimento procede sulla A2 in territorio Ticinise.
Pochi Km dopo il confine la polizia Cantonale intercetta l'auto del fuggiasco e anche la volante.
E qui succede ciò che ha fatto un pò arrabbiare i sindacati di Polizia Italiani fino a scomodare
 Il Ministero degli Interni Italiano
e tanto da scrivere una dura missiva al Segretario nazionale della Polizia Svizzera.
(così riporta il Corriere di Como).
Infatti insieme all'auto che si era data alla fuga vengono trattenuti anche gli agenti della volante Italiana,disarmati e sottoposti al controllo dell'Alcolemia così come al pirata della strada.
La Polizia Svizzera dalla sua dichiara di non essere stata avvisata in alcun modo dell'inseguimento in territorio svizzero da parte della volante Italiana e di aver agito da protocollo.
Infatti hanno sequestrato le armi agli agenti e posti sotto interrogatorio.
La missiva recita:
 "Il trattamento subito dagli agenti coinvolti, oltre a non trovare legittimazione di alcun tipo, si pone in contrasto con le normative internazionali e mina basilari principi di fiducia e rispetto alla base dei rapporti di collaborazione tra Paesi".

Per la Svizzera la vicenda sembra definitivamente chiusa.
Mentre per le Forze dell'ordine Italiane c'è ancora parecchio malcontento.


fonti:
ticino online
Corriere della Sera
Corriere di Como


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