Questo è sicuramente il motto dei nostri tempi.I giornali e i media,il main stream per definizione,cioè l'informazione sponsorizzata da corporazioni e partiti ne sono i complici e i colpevoli...
Hanno infatti volutamente distorto e anestetizzato la mente del comune lettore ad osservare il "dito"...
Un esempio su tutti..i finanziamenti ai partiti e la loro gestione "mafiosa,clientelare e nepotistica",che in questi giorni riempie le testate giornalistiche sono il "dito",e tutti come allocchi a discuterne e a richiedere traspararenza,nessuno guarda la "luna"......i finanziamenti pubblici ai partiti sono stati ABOLITI da un referendum popolare nel 1993 col 90% dei consensi...ma hai politici italiani non frega niente della volontà popolare,non frega niente di rispettare le leggi e non frega niente di essere onesti coi cittadini e così cambiano una parola e da finanziamenti si passa a "rimborsi",sostanzialmente non cambia niente,ma anzi rispetto a prima i partiti incassano di più...
Oggi infatti i vari Alfano e Bersani invocano trasparenza e chiedono un cambio della legge sui finanziamenti introducendo una commisione di controllo...tradotto in parole povere si creano nuove cariche da distribuire agli amici e ai fedeli,il tutto a spese dello stato neanche a dirlo,per "controllare" quella marea di milioni di euro che continuerà a passare dalle tasche dei contribuenti a quelle dell'"organizzazioni a delinquere" che si fanno chiamare partiti...
E per la stampa italiana questa è trasparenza....
Perchè vogliono che guardiamo il dito...semplice cosi non vedremo mai la luna...

tutti si chiedono perchè i figli di bossi potevano coi soldi della lega comprare lauree e ristrutturare appartamenti...io mi chiedo comprare una laurea non è REATO in Italia??? ristrutturare il proprio appartamento coi soldi pubblici no è REATO in Italia???
Girare scontrini fiscali per avere rimborsi spese non è REATO in Italia???
Forse nessuno vede la luna perchè è troppo grande e ci copre tutto il campo visivo...così finiamo per vedere solo il dito....
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